Ecografie Poliambulatorio Mega

Presso il nostro centro il Dott.Mario De Santis e il Dott.Vincenzo Spagnolo eseguono le seguenti ecografie:

  • Ecografie Muscolo tendinea o articolare è una metodica diagnostica finalizzata alla visione delle strutture articolari, delle fasce muscolari, dei tendini del corpo e eventuali loro alterazioni.

  • L’ecografia muscolo tendinea è in grado di indagare i tessuti molli e le strutture articolari (cartilagini, menischi, e membrane sinoviali) e periarticolari (tendini e legamenti). E’ indicata in caso di stiramenti e sospetti strappi muscolari, contusioni, tendiniti (a mano, polso, caviglia, gomito, spalla, ginocchio, piede, tendine di Achille) cisti, borsiti, ematomi intramuscolari o sottocutanei.

  • Ecografia tiroidea è in grado di fornire informazioni precise su anatomia e vascolarizzazione della tiroide e rappresenta un passo fondamentale nella diagnostica e nel follow up terapeutico delle più importanti forme patologiche della tiroide.

  • Ecografia Addome completo con questo esame si esplorano il fegato , la cistifellea, le vie biliari, la milza, i reni, il pancreas, lo stomaco, i grossi vasi sanguigni, la vescica, l’utero, le ovaie e la prostata. L’esame viene impiegato per visualizzare la morfologia dei parenchimi e l’eventuale presenza di lesioni. Per esaminare la parte inferiore dell’addome è necessario che la vescica sia piena: per questo da due ore prima dell’esame è importante non urinare e bere acqua .

  • Ecografia mammaria consente di individuare eventuali formazioni all’interno del seno e distinguere tra quelle a contenuto liquido a quelle a contenuto solido. Nelle donne più giovani, in cui il tessuto ghiandolare è più denso, i risultati dell’ecografia offrono maggiori informazioni rispetto a quelli della mammografia.

  • Ecografia tessuti molli valuta le caratteristiche strutturali dei tessuti molli ovvero di epidermide derma ed ipoderma, e valutare eventuali lesioni della cute e del sottocute. Il compito dell’ecografia in questo caso è di valutare con precisione le dimensioni della lesione, la profondità di sviluppo e rapporti anatomici con eventuali vasi sanguinei .

Vengono svolte ecografia anche ai singoli organi interni.

Cos’è l’ecografia? A cosa serve?

L’Ecografia è uno degli esami meno invasivi della Diagnostica per immagini, in grado di studiare i primi segnali di numerose patologie.

L’Ecografia è una metodica diagnostica non invasiva che sfrutta gli ultrasuoni emessi da particolari sonde appoggiate sulla cute del paziente.

E’ a tutti gli effetti un’indagine di tipo clinico: sebbene più approfondita e il cui obiettivo è lo studio dei segni delle patologie. Da ritenere come esame di primo livello nella stragrande maggioranza delle affezioni consente, infatti, di visualizzare gli organi permettendo al medico d’indirizzare gli eventuali, successivi passi diagnostici così da finalizzare il miglior percorso terapeutico.

La sua valenza è ampiamente riconosciuta in termini di prevenzione per esempio ,alle malattie della tiroide, del sistema linfatico, del fegato, dei reni, del pancreas e di tutte le forme tumorali degli organi contenuti nell’addome (comprese vescica e prostata). Spesso consente di produrre diagnosi ancora prima che la patologia dia segno di sé e il paziente ne accusi i sintomi (oppure “rileva” cose di cui eravamo all’oscuro).

In ambito senologico l’esame di riferimento è dato dalla Mammografia. I Centri più avanzati e all’avanguardia eseguono sia la Mammografia sia l’Ecografia senologica in quanto metodiche complementari tra loro.

A sostegno di questa affermazione non possiamo dimenticare come vi siano alcune condizioni che possono essere indagate ‘quasi meglio’ dall’ecografia rispetto alla Mammografia e come, viceversa, vi siano situazioni in cui l’ecografia non riesca a “vedere” le tracce di una possibile lesione neoplastica .

Dal momento che l’esame ecografico permette di “dare un’occhiata” agli organi interni in modo non invasivo e rapido, può essere prescritto per una valutazione primaria di molte patologie o condizioni da monitorare. Ma vediamo quelle più comuni:

  • Per osservare utero e ovaie nelle donne in stato in gravidanza e valutare l’accrescimento del feto

  • Diagnosticare calcoli biliari o renali

  • Osservare il flusso sanguigno nei grossi vasi ( vene e arterie)

  • Evidenziare una neoformazione nel seno

  • Analizzare la ghiandola tiroidea

  • Rivelare anomalie nella vescica

  • Diagnosticare alcuni tipi di cancro

  • Individuare anomalie, malformazioni, cisti o noduli nell’apparato riproduttivo femminile (utero e ovaie)

  • Individuare anomalie nella prostata

  • Fungere da “guida” in caso in biopsia o in trattamenti mirati per alcuni tipi di tumore

 

Una delle ragioni per cui questo metodo è così ampiamente prescritto è la sua economicità , seguita dalla sicurezza. Non è un caso se spesso un’ecografia rappresenta il primo, e decisamente attendibile se ben eseguito, test diagnostico da fare seguire solo se necessario da altri esami più precisi ma anche molto più costosi, come ad esempio la Tac o la Risonanza Magnetica .

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