staff-medico

Visita ortopedica del piede e della caviglia Dott.Risi Michele

Il Dott. Michele Risi Ha eseguito personalmente circa 10.000 interventi in campo ortopedico-traumatologico. La sua attenzione è rivolta principalmente alla chirurgia del piede e della caviglia. Effettua visite ortopediche a Modena presso il Poliambulatorio MEGA.

La sua esperienza è a tua disposizione per patologie dell'avampiede come:

  • alluce valgo

  • dita a martello

  • metatarsalgie

  • alluce rigido

  • Neuroma di Morton

  • piede reumatoide

Per malattie del retropiede:

  • piede piatto del bambino e dell'adulto

  • piede cavo

  • disfunzioni del tendine

  • tibiale posteriore

  • sindrome del tunnel tarsale

  • malattia di Haglund

  • tendinopatie dell'Achille

  • fascite plantare

Per problemi e traumi della caviglia come:

  • traumi distorsivi in soggetti sportivi e non

  • fratture malleolari

  • fratture del calcagno e dell'astragalo

  • sindromi da conflitto

  • impingement della caviglia

  • osteocondriti del domo astragalico

  • lesioni dei legamenti della caviglia

  • artrosi della tibio-tarsica

Trattamento dolore del Runner .

Le patologie dell'avampiede, alluce valgo, deformitá delle dita, metatarsalgie, vengono affrontate prevalentemente con le moderne ed innovative tecniche chirurgiche percutanee mini-invasive.



Storia e curriculum del Dott. Risi

Il Dott. Michele Risi, medico chirurgo ortopedico del piede e della caviglia, è nato a Bologna il 04.01.1960, si è laureato in Medicina e Chirurgia presso l'Università di Bologna il 16.10.1986.
Si è specializzato in Ortopedia-Traumatologia all'Istituto Ortopedico Rizzoli di Bologna il 10-07-1991.
Specializzazione, con lode, in Ortopedia e Traumatologia all'Istituto Ortopedico Rizzoli di Bologna nel 1991, Direttore Prof. Mario Campanacci.

Nel 1990 Assistente Medico Divisione di Ortopedia dell'Ospedale di Carpi (MO). In seguito per 25 anni fino al 31 maggio del 2016 ha svolto servizio presso l'Azienda USL di Bologna, dapprima come Assistente e Aiuto della Divisione di Ortopedia e Traumatologia dell'Ospedale Maggiore. Ha assunto l'incarico di Responsabile dell'Unità Operativa Semplice di Day Hospital e quindi di Direttore f.f. dell'U.O. Complessa di Ortopedia e Traumatologia dell'Ospedale di Bentivoglio (BO).

Dal giugno 2016 lavora come libero professionista nell'Associazione professionale PBS (Percutaneous Bianchi System) formata da un gruppo di chirurghi ortopedici che hanno introdotto e diffuso in Italia e all'estero tecniche innovative nell'ambito della chirurgia percutanea mini invasiva del piede. presso le Cliniche Private accreditate con il SSN Villa Salus e Villa Verde di Reggio Emilia. L'attività chirurgica è rivolta esclusivamente alla cura della patologie del piede e della caviglia.
Collabora come Libero Professionista con diversi Poliambulatori Privati in varie città d'Italia.

Ha completato la sua formazione con numerosi stages di aggiornamento in Italia ed all'Estero, con soggiorni ripetuti in vari Paesi: Stati Uniti, Canada, Inghilterra, Spagna, Francia, Svizzera, Olanda, Belgio e Germania. Ha lavorato come Dirigente Medico presso la Divisione Ortopedica dell'Ospedale Maggiore di Bologna e poi come Direttore f.f. dell'U.O. Ortopedica dell'Ospedale di Bentivoglio (BO).

Ha al suo attivo decine di pubblicazioni su riviste italiane e straniere. E' stato relatore a numerosi Corsi e Congressi in ambito nazionale ed internazionale. Ha organizzato Corsi residenziali rivolti a Chirurghi Ortopedici nell'ambito della chirurgia del piede. È relatore-istruttore a Corsi di ecografia muscolo- scheletrica rivolti a medici specialisti radiologi, reumatologi, fisiatri, medici dello sport.

Il Dott. Risi é stato allievo dello spagnolo Dott. Mariano De Prado, uno dei maggiori esperti e divulgatori al mondo nel campo della chirurgia percutanea mini invasiva del piede. Le principali malattie della caviglia, anche nei soggetti sportivi, vengono trattate in artroscopia o attraverso la chirurgia aperta. Sito personale: https://www.michelerisiortopedico.com

foto-risi-new-2.jpg

RICHIEDI INFORMAZIONI

Visita specialistica trattamento cefalee Dott.Luigi Alberto Pini

Centro Mal di Testa

Il Dott. Luigi Alberto Pini è specialista nella valutazione e nel trattamento delle cefalee, visita a Modena presso il Poliambulatorio Mega. Si interessa principalmente di

  • Gestione e trattamento delle cefalee

  • Cefalee primarie

  • Cefalee secondarie

  • Cefalee a grappolo

  • Cefalee per abuso di farmaci

  • Cefalee tensiva

  • Trattamento del dolore cronico

  • Dolori facciali

  • Mal di testa

  • Emicrania

  • Cefalea con aura

Curriculum  Vitae

Laureato in Medicina e Chirurgia all’Università di Modena con il massimo dei voti e Lode è iscritto all’Albo dei Medici Chirurghi di Modena (n. 2101).

Docente di Farmacologia e Farmacologia Clinica presso l’Università di Modena e Reggio Emilia è stato docente di farmacologia in numerose Scuole di Specializzazione.

Direttore della Scuola di Specializzazione di Tossicologia Medica dell’Università di Modena e Reggio Emilia sino al 2014..

Direttore dell’ UO dipartimentale “Tossicologia Medica, Centro Cefalee e Abuso di Farmaci” dell’AOU di Modena.

E' inoltre membro della Società Italiana di Farmacologia , Presidente Onorario della Società per lo Studio delle Cefalee; Direttore della Scuola Interdisciplinare di Perfezionamento  sulle Cefalee (2003-2009), e membro della American Society of Clinical Pharmacology and Therapeutics. Dal 2015 a tutt’oggi è delegato Italiano presso la European Headache Federation Dal 2017 membro del Consiglio Direttivo della Fondazione Italiana Studio cefalee. Direttore del Centro Interdipartimentale delle Cefalee e dell’Abuso di Farmaci(2009-2015) e Direttore del Centro Interdipartimentale di Neuroscienze e Neurotecnologie dal 2015 al 2016.  Fondatore e Direttore del Master Universitario “Dalla prevenzione alla gestione clinica dei problemi alcol-farmaco correlati” 2013-2018.

Ha pubblicato 336 lavori su argomenti di farmacologia clinica e sulla nocicezione in riviste nazionali ed internazionali.  E’ autore di 6 libri tra i quali il Trattato Italiano delle Cefalee. 

Luigi-Alberto-Pini (1).jpg

RICHIEDI INFORMAZIONI

Prof.Maurizio Brausi

Urologo

Che cos'è la visita specialistica urologica?

La visita urologica viene effettuata dall'urologo, ovvero dal medico specialista nello studio e nella cura delle malattie dell'apparato urinario.

 

A cosa serve la visita urologica?

La visita urologica ha come obiettivo quello di diagnosticare, escludere o monitorare un disturbo di carattere urologico, tra cui: incontinenza urinaria, infezioni e calcolosi delle vie urinarie, disturbi legati alle funzioni sessuali, neoplasie, infezioni genitali maschili e femminili, prostatiti (nell'uomo).

Come si svolge la visita urologica?

Lo specialista urologo nella prima fase della visita provvederà a raccogliere il maggior numero di informazioni sulla storia clinica e sullo stile di vita del paziente.
La seconda parte della visita presenta delle differenze in base al genere sessuale del paziente. Se il paziente è uomo, infatti, il medico procederà a un'attenta valutazione del basso addome e degli organi genitali esterni. Nel corso di questa visita può anche essere effettuata la palpazione della prostata mediante l’esame dal canale rettale per verificare lo stato di salute di questa ghiandola. In base alle rilevazioni effettuate nel corso della visita, lo specialista potrà richiedere l'esecuzione da parte del paziente di alcuni esami per ulteriori accertamenti.
Nel caso della donna la visita urologica è del tutto simile a una visita ginecologica. Dopo aver effettuato l'anamnesi della paziente, il medico urologo procederà alla valutazione dello stato di salute dell'apparato urinario genitale, escludendo o individuando la presenza di prolassi della vescica e/o dell'utero.

brausi.jpg

RICHIEDI INFORMAZIONI

Dott.Arginelli Lodovico

Dermatologo

Che cosa è la visita dermatologica?

La visita specialistica dermatologica è la valutazione della pelle dell’intero corpo del paziente e di eventuali patologie della pelle.

A che cosa serve la visita?

La visita dermatologica consente di verificare la presenza o meno di patologie legate alla pelle. Può essere disposta in via preventiva o a seguito della comparsa di manifestazioni cutanee (quali macchie, pomfi, papule, vescicole o nevi).

Nello specifico, la visita dermatologica serve a diagnosticare le patologie pigmentate della pelle, le malattie veneree e le malattie della pelle stessa .

Come si svolge la visita dermatologica?

Inizialmente il dermatologo deve effettuare una anamnesi durante la quale lo specialista si informerà circa lo stile di vita e la storia clinica dell’assistito.

Il dermatologo esegue un’accurata esplorazione della cute del paziente. Nel corso della visita può essere effettuata anche la mappatura dei nei. 

Se opportuno, il dermatologo potrebbe prescrivere ulteriori approfondimenti, suggerendo l’esecuzione di esami quali test allergologico, tampone o biopsia, esami del sangue.

I

arginelli.jpg

RICHIEDI INFORMAZIONI

Ecografie Poliambulatorio Mega

Presso il nostro centro il Dott.Mario De Santis e il Dott.Vincenzo Spagnolo eseguono le seguenti ecografie:

  • Ecografie Muscolo tendinea o articolare è una metodica diagnostica finalizzata alla visione delle strutture articolari, delle fasce muscolari, dei tendini del corpo e eventuali loro alterazioni.

  • L’ecografia muscolo tendinea è in grado di indagare i tessuti molli e le strutture articolari (cartilagini, menischi, e membrane sinoviali) e periarticolari (tendini e legamenti). E’ indicata in caso di stiramenti e sospetti strappi muscolari, contusioni, tendiniti (a mano, polso, caviglia, gomito, spalla, ginocchio, piede, tendine di Achille) cisti, borsiti, ematomi intramuscolari o sottocutanei.

  • Ecografia tiroidea è in grado di fornire informazioni precise su anatomia e vascolarizzazione della tiroide e rappresenta un passo fondamentale nella diagnostica e nel follow up terapeutico delle più importanti forme patologiche della tiroide.

  • Ecografia Addome completo con questo esame si esplorano il fegato , la cistifellea, le vie biliari, la milza, i reni, il pancreas, lo stomaco, i grossi vasi sanguigni, la vescica, l’utero, le ovaie e la prostata. L’esame viene impiegato per visualizzare la morfologia dei parenchimi e l’eventuale presenza di lesioni. Per esaminare la parte inferiore dell’addome è necessario che la vescica sia piena: per questo da due ore prima dell’esame è importante non urinare e bere acqua .

  • Ecografia mammaria consente di individuare eventuali formazioni all’interno del seno e distinguere tra quelle a contenuto liquido a quelle a contenuto solido. Nelle donne più giovani, in cui il tessuto ghiandolare è più denso, i risultati dell’ecografia offrono maggiori informazioni rispetto a quelli della mammografia.

  • Ecografia tessuti molli valuta le caratteristiche strutturali dei tessuti molli ovvero di epidermide derma ed ipoderma, e valutare eventuali lesioni della cute e del sottocute. Il compito dell’ecografia in questo caso è di valutare con precisione le dimensioni della lesione, la profondità di sviluppo e rapporti anatomici con eventuali vasi sanguinei .

Vengono svolte ecografia anche ai singoli organi interni.

Cos’è l’ecografia? A cosa serve?

L’Ecografia è uno degli esami meno invasivi della Diagnostica per immagini, in grado di studiare i primi segnali di numerose patologie.

L’Ecografia è una metodica diagnostica non invasiva che sfrutta gli ultrasuoni emessi da particolari sonde appoggiate sulla cute del paziente.

E’ a tutti gli effetti un’indagine di tipo clinico: sebbene più approfondita e il cui obiettivo è lo studio dei segni delle patologie. Da ritenere come esame di primo livello nella stragrande maggioranza delle affezioni consente, infatti, di visualizzare gli organi permettendo al medico d’indirizzare gli eventuali, successivi passi diagnostici così da finalizzare il miglior percorso terapeutico.

La sua valenza è ampiamente riconosciuta in termini di prevenzione per esempio ,alle malattie della tiroide, del sistema linfatico, del fegato, dei reni, del pancreas e di tutte le forme tumorali degli organi contenuti nell’addome (comprese vescica e prostata). Spesso consente di produrre diagnosi ancora prima che la patologia dia segno di sé e il paziente ne accusi i sintomi (oppure “rileva” cose di cui eravamo all’oscuro).

In ambito senologico l’esame di riferimento è dato dalla Mammografia. I Centri più avanzati e all’avanguardia eseguono sia la Mammografia sia l’Ecografia senologica in quanto metodiche complementari tra loro.

A sostegno di questa affermazione non possiamo dimenticare come vi siano alcune condizioni che possono essere indagate ‘quasi meglio’ dall’ecografia rispetto alla Mammografia e come, viceversa, vi siano situazioni in cui l’ecografia non riesca a “vedere” le tracce di una possibile lesione neoplastica .

Dal momento che l’esame ecografico permette di “dare un’occhiata” agli organi interni in modo non invasivo e rapido, può essere prescritto per una valutazione primaria di molte patologie o condizioni da monitorare. Ma vediamo quelle più comuni:

  • Per osservare utero e ovaie nelle donne in stato in gravidanza e valutare l’accrescimento del feto

  • Diagnosticare calcoli biliari o renali

  • Osservare il flusso sanguigno nei grossi vasi ( vene e arterie)

  • Evidenziare una neoformazione nel seno

  • Analizzare la ghiandola tiroidea

  • Rivelare anomalie nella vescica

  • Diagnosticare alcuni tipi di cancro

  • Individuare anomalie, malformazioni, cisti o noduli nell’apparato riproduttivo femminile (utero e ovaie)

  • Individuare anomalie nella prostata

  • Fungere da “guida” in caso in biopsia o in trattamenti mirati per alcuni tipi di tumore

 

Una delle ragioni per cui questo metodo è così ampiamente prescritto è la sua economicità , seguita dalla sicurezza. Non è un caso se spesso un’ecografia rappresenta il primo, e decisamente attendibile se ben eseguito, test diagnostico da fare seguire solo se necessario da altri esami più precisi ma anche molto più costosi, come ad esempio la Tac o la Risonanza Magnetica .

RICHIEDI INFORMAZIONI

Visita allergologica dott. Mario Bruno Guanti

Il dott. Mario Bruno Guanti effettua visite allergologiche e test per le intolleranze alimentari presso il Poliambulatorio MEGA.

Perché sottoporsi ad una Visita Allergologica?

L’Ambulatorio di allergologia si rivolge a tutti coloro che presentano reazioni con alimenti e/o disturbi della digestione, problemi respiratori stagionali o perenni, dermatiti localizzate o estese, spesso pruriginose. In senso più generale una valutazione allergologica si rende utile in tutte quelle condizioni nelle quali i sintomi riguardano più organi o apparati e in cui si sospetta un ruolo del sistema immunitario.

Oggi disponiamo di strumenti che consentono di studiare il sistema immunitario, individuare l’allergia in modo specifico e definirne il grado. I nuovi farmaci sono in grado di modulare/educare il sistema immunitario agendo sulla causa che sta alla base dei sintomi e non solo su questi come in passato. La puntuale raccolta anamnestica rappresenta la fase decisiva per il corretto inquadramento diagnostico. Gli esami ematochimici, le prove allergometriche in vivo e in vitro, lo studio degli allergeni molecolari, la citologia nasale consentono di verificare il sospetto diagnostico.

Servizi dell’allergologo al il Poliambulatorio Me.Ga

  • Visita Specialistica Allergologica

  • Test intolleranze alimentari

  • Prick test

  • Patch test serie SIDAPA

  • Prick by Prick

  • Citologia Nasale

test e trattamento allergie alimentari

Il pasto è uno dei  momenti più importanti della nostra vita sociale, il protagonista indiscusso della convivialità.

L’allergia alimentare vera o presunta compromette il rapporto con il cibo, rende sospettosi e spinge a una dieta ristretta a quei pochi alimenti di cui si è “sicuri”. In questa situazione un invito a cena viene vissuto con ansia e spesso seguito da un diniego. Si finisce per frequentare gli stessi posti, le stesse persone “comprensive”, fare le stesse vacanze.

L’obiettivo della valutazione allergologica è il ritorno a una dieta che sia più possibile libera. Questo comporta uno studio approfondito delle reazioni, una serie di prove cutanee con gli alimenti incriminati, come tali o sotto forma di estratti, specifici esami del sangue che consentano di stabilire il grado di pericolosità della presunta allergia.

E se da una parte conoscere l’alimento da evitare consente di aprire la dieta a tutto il resto con una significativa impennata della qualità di vita, non meno importante è sapere come comportarsi in caso di reazione. In definitiva la visita allegologica ha il compito tracciare un percorso di educazione all’alimentazione che fornisca le basi del comportamento a tavola evitando un pericoloso “fai da te”.

Se hai uno di questi sintomi: formicolio o prurito alla bocca, orticaria, eczema, gonfiori localizzati a labbra, viso, lingua, gola o altre parti del corpo, difficoltà respiratorie, dolori addominali, diarrea, nausea, vomito, vertigini, possono significare la presenza di allergie o intolleranze alimentari. In tal caso clicca qui e richiedi il test.


DERMATITE

La dermatite è la manifestazione sulla cute di una patologia complessa che coinvolge anche l’albero respiratorio e tratto gastro-enterico. Il sistema immunitario è l’attore principale di questo quadro.

In questo quadro le allergie sono solo una delle possibili conseguenze.

In sostanza la fragilità della barriera espone il sistema immunitario a un superlavoro e, come si sa, quando si lavora sottopressione è più facile sbagliare!

Di solito sono colpiti i bambini nella prima infanzia. Il quadro tende spontaneamente a migliorare e spesso a risolversi nel passaggio attraverso l’adolescenza e l’età adulta. Ma questo è solo l’evento statisticamente più frequente perché questa patologia può manifestarsi in tutte le epoche della vita, con quadri variabili da lieve a severa e fasi alterne di riacutizzazione e remissione.

Spesso non è l’unica manifestazione ma si può associare a altre patologie che hanno a che vedere con le barriere di cui sopra: asma, oculorinite, allergia alimentare ecc… La gestione comporta una visita specialistica approfondita e intervento articolato su più fronti e controlli periodici per ridurre al minimo i disagi legati alle riacutizzazioni.

DERMATITE DELLE MANI  

Le mani sono la parte del nostro corpo più soggetta a sollecitazioni meccaniche, chimiche, fisiche, biologiche. Piccoli e grandi traumi ripetuti, sedimentando nel tempo, possono essere causa di dermatiti acute e croniche difficili da trattare anche a causa del contatto ripetuto con l’acqua che contrasta i processi di riparazione.

Nella maggior parte dei casi la dermatite ha i caratteri della dermatite irritativa da contatto. Non infrequenti tuttavia sono i casi di dermatite allergica causati da sostanze che vengono contattate principalmente in ambito lavorativo. Particolarmente a rischio sono coloro che svolgono lavori cosidetti “umidi” ovvero a contatto con acqua e/o altri liquidi nonchè lavoratori del settore metalmeccanico, edile, sanitario. In generale il lavoro, in qualunque forma, può costituire una fonte di rischio.

La cura passa in primis attraverso adeguate strategie di prevenzione derivanti da una visita allergologica. In questo senso è necessario fare luce sulle eventuali allergie da contatto. Questo aspetto è di primaria importanza, basti pensare alle ricadute in termini di cambio mansione e riconoscimento di malattia professionale. 

INTESTINO MICROBIOMA E DIETA

La digestione è un processo articolato in fasi con una successione specifica come in una catena di montaggio. La spinta propulsiva della componente muscolare deve esser perfettamente coordinata con la chimica delle reazioni e con i processi di assorbimento. Il sistema immunitario vigila e decide cosa deve essere eliminato e ciò che andrà a costituire materiale di costruzione per i tessuti.

L’infinita gamma di sintomi correlati alla digestione è la conseguenza di perturbazioni singole o multiple, a uno o più livelli, di questo fine sistema di ingranaggi. L’alimentazione corretta è una variabile che incide in modo significativo sull’equilibrio del sistema. Molti degli alimenti comunemente e diffusamente consumati provocano una progressiva infiammazione dell’intestino con ripercussioni immediate sulla digestione e a distanza in termini di squilibri metabolico-ormonali e autoimmunità.

Un’adeguata combinazione di carboidrati, grassi, proteine e fibre a ogni pasto e uno stile di vita attivo sono i migliori alleati del nostro intestino.

Di recente si è scoperto che l’insieme di batteri, virus, funghi, protozoi che popolano sin dalla nascita il nostro intestino, noto come Microbiota, svolge un ruolo di primaria importanza nel processo di digestione. Questi ospiti "si metteno a tavola" e mangiano prima di noi. In molti casi predigeriscono il cibo e presentano al nostro intestino un materiale già parzialmente trasformato in una forma adatta all’assorbimento. Comunicano incessantemente con il sistema immunitario e insieme a questo crescono e maturano.

La valutazione allergologica deve tenere conto di tutti questi aspetti con l’obiettivo di fornire un metodo piuttosto che una semplice prescrizione. 

OCULORINITE E ASMA

Starnutazioni ripetute, naso che cola, prurito oculare, difficoltà a respirare fino a vere e proprie crisi respiratorie sono i segni e i sintomi delle allergie respiratorie.

Spesso hanno un carattere stagionale, talvolta interessano tutto l’anno con fasi alterne di peggioramento e miglioramento.

Generalmente compromettono il riposo notturno, riducono drasticamente il livello di concentrazione, complicano le relazioni personali, incidono sulla prestazione sportiva.

In alcuni casi possono essere gravi al punto da mettere a repentaglio la vita, è il caso dell’accesso asmatico irreversibile.

E’ importante impare a gestire i farmaci sintomatici, ma anche personalizzare l’intervento terapeutico con un’adeguata Immunoterapia specifica che consiste nell’indurre la tollerenza immunologica verso uno specifico allergene attraverso estratti concetrati di allergene somministrati per via sublinguale o sottocute.

Questo è l’unico approccio terapeutico rivolto alla causa del problema che consente di risparmiare farmaci sintomatici e tutti gli effetti collaterali a essi correlati.

ORTICARIA E ANGIOEDEMA

La comparsa di pomfi pruriginosi fugaci su aree più o meno estese di cute configura il quadro dell’orticaria. Ne esiste una forma acuta e una cronica. Tutto dipende dalla durata. Al di sotto delle 6 settimane il fenomeno è inquadrato come acuto, oltre come cronico.

Se l’edema è più profondo si parla di Angioedema. In questo caso le sedi più frequentemente interessate sono labbra, occhio, palmo delle mani, pianta dei piedi, ma le manifestazioni possono potenzialmente colpire qualsiasi distretto corporeo.

La forma acuta può essere una manifestazioni di allergia, più spesso però è la conseguenza aspecifica di una virosi o l’evento avverso correlato all’assunzione di alcuni farmaci.

La forma cronica non riconosce invece una causa specifica. Spesso tutti gli esami ematochimici e strumentali eseguiti per capirne l’origine risultano nella norma. I pomfi compaiono in modo ricorrente e imprevedibile. Il prurito è generalmente intenso e spesso associato a bruciore. La terapia antistaminica aiuta a controllare i sintomi e i segni ma spesso è inefficace anche a alte dosi.

Un’accurata diagnosi derivante da una visita allergologica approfondita è fondamentale per distinguere tra allergia e non allergia e per individuare eventuali altri fattori scatenanti.

Nuovi farmaci sono oggi disponibili per trattamento di questa patologia. Il loro meccanismo d’azione punta a creare un reset del sistema immunitario correggendo il cortocircuito che ha generato la sintomatologia

curriculum vitae dott. mario bruno guanti

Dott. Mario Bruno Guanti, nato a Matera il 13 Luglio 1980

Laureato in Medicina e Chirurgia presso l’Università degli Studi di Bari, ha conseguito la specializzazione in Allergologia e Immunologia clinica presso l’Università di Modena e Reggio Emilia, sede aggregata insieme a quelle di Parma e Ancona, con il massimo dei voti.

Da Febbraio 2010 a Giugno 2011 è stato ricercatore a contratto presso il Dipartimento A.I. di Medicine e Specialità Mediche dell’Università di Modena e Reggio Emilia nell’ambito di un progetto di ricerca europeo dal titolo “SKINSPECTION – Ispezione multimodale della cute con una metodica di Imaging ibrida, acustica e ottica” – S.S.D MED/35 (Malattie Cutanee e Veneree) – .

Iscritto alla SIAAIC (Società Italiana di Allergologia, Asma e Immunologia Clinica) dal 2013, all’AIITO (Associazione Allergologi Immunologi Italiani Territoriali e Ospedalieri) dal 2016.

In Marzo 2015 ha frequentato the Postgraduate Course on Hereditary Angioedema, Ospedale L. Sacco. Di Milano; in Aprile dello stesso anno ha conseguito il Master in Citologia nasale.  

La sua attività scientifica conta la partecipazione a numerosi convegni e congressi nazionali e internazionali a cui spesso ha contribuito in qualità di relatore o in termini di comunicazioni libere e poster.  

E’ stato Coordinatore del Comitato Scientifico Locale del XXVIII Congresso Nazionale SIAAIC, Bologna 15-18 Aprile 2015 e membro della Segreteria Scientifica del Convegno “Nutrire La Dermatite”, 13 Novembre 2015, Modena – Museo Enzo Ferrari (MEF).

Ha al suo attivo Pubblicazioni scientifiche su riviste scientifiche nazionali e internazionali di prestigio. 

Nel 2015 è stato co-investigator in uno studio su un antistaminico di nuova generazione presso il servizio di Allergologia dell’Unità di Dermatologia e Venereologia del Dipartimento A.I. di Medicine e Specialità Mediche dell’Università di Modena e Reggio Emilia.

Attualmente svolge attività specialistica presso il servizio di Allergologia dell’Unità di Dermatologia e Venereologia del Policlinico di Modena con regolare contratto.

Si occupa dei diversi ambiti applicativi dell’Allergologia con particolare riferimento alle allergopatie cutanee, alla rinologia, all’allergia alimentare. 

I test allergologici che effettua in regime di libera professione sono: Prick test per i principali allergeni inalanti e alimenti, Prick by Prick con alimenti freschi, Patch test serie SIDAPA e principali serie professionali, Citologia nasale.

RICHIEDI INFORMAZIONI

dott. Castellani Tarabini Carlo

Angiologia - Chirurgia Vascolare

Laureato in medicina e Chirurgia Presso l’Università degli Studi di Modena il 22.07.1988.
Iscritto all’Albo dei medici Chirurghi di Modena il 25.01.1989 (nr. 4252).
Specializzato in Chirurgia d’Urgenza e di Pronto Soccorso il 08.10.1994 con 50/50 con lode.

Dal 1990 si occupa di diagnostica ultrasonologica vascolare e di chirurgia vascolare in particolare di flebologia, con particolare interesse per l’emodinamica venosa.

Dal 1994 si interessa di chirurgia conservativa delle varici degli arti inferiori frequentando Specialisti italiani e stranieri. In particolare acquisisce la tecnica dell’impianto di protesi per valvuloplastica esterna (exostent) a Sidney(Australia) per il risparmio dell’asse safenico.

Ha lavorato presso l’Ospedale Civile di Castelfranco Emilia, l’Ospedale Civile di Vignola, l’Ospedale Civile di Sassuolo. Attualmente collabora con diversi Poliambulatori e Case di Cura Private in Provincia di Modena e fuori Provincia.

Ha frequentato numerosi congressi nazionali ed internazionali, sia in Italia sia all’estero,  anche presentando relazioni scientifiche. Ha pubblicato articoli scientifici su argomenti inerenti la flebologia. Fa parte del corpo docenti di scuole private post-universitarie.

Servizi dell'angiologo presso il nostro poliambulatorio:

·         Visita angiologica

·         Ecodoppler TSA o tronchi sopraaortici

·         Ecodoppler aorta addominale e arterie iliache

·         Ecodoppler venoso e arterioso di arti inferiori e superiori

·         Scleroterapia

Il Dott.Tarabini Carlo ci spiega in cosa consiste L’esame Ecocolordoppler.

A MIO AVVISO E’ IMPORTANTE SOTTOPORSI ALL’ECOCOLORDOPPLER CONTEMPORANEAMENTE ALLA VISITA SPECIALISTICA E DALLO STESSO SPECIALISTA.

E’ un esame indolore , che utilizza la capacità degli ultrasuoni di penetrare i tessuti , ricchi di acqua , ed elabora i segnali riflessi permettendo di ottenere immagini monocromatiche. Questa ci permette di ottenere informazioni sulla forma ,presenza di ostruzioni o dilatazioni , sede , forma e mobilità delle valvole venose , etc ..

Si possono effettuare anche misurazioni precise ,diametri ,circonferenze , aree di sezione,etc ..

Sfruttando l’effetto Doppler analizza la variazione di frequenza dei segnali di ritorno permettendo di ottenere la velocità di particelle di movimento , come i globuli rossi , presenti nei vasi sanguigni .Proprio come l’autovelox per le automobili.

Con un’ulteriore elaborazione informatica l’apparecchio ecocolordoppler riesce a colorare il contenuto in movimento delle vene ed arterie .Il colore fornisce informazioni sulla forma del vaso e sulla direzione del flusso sanguigno .L’intensità del colore ci fornisce ulteriori informazioni intuitive sulla velocità del flusso. Con questo sistema si possono agevolmente valutare i reflussi venosi .

La Scleroterapia delle teleangectasie e reticolari, in cosa consiste?

di Carlo Castellani Tarabini

Le terapie per le varici: Scleroterapia delle Teleangectasie e Reticolari

La scleroterapia delle teleangectasie ( piccole dilatazioni di segmenti di venule superficiali patologiche ,come minuscole varici ,impropriamente e comunemente chiamate “ capillari”) e vene reticolari è una tecnica antica -già praticata nel 1853 - che viene utilizzata prevalentemente per il trattamento sclerosante di teleangectasie vene varicose e angiomi cutanei .

Le teleangectasie sono piccolissime vene superficiali che possono comparire a tutte le età.

Sono generalmente di colore rosso , rosso scuro o bluastre .Raramente sono sintomatiche, possono mostrare la tendenza ad aumentare.

Le vene reticolari sono piccole vene superficiali,generalmente appaiono di colore verde , più o meno scuro .

La scleroterapia delle teleangectasie e vene reticolari consiste nell’iniezione di liquidi sclerosanti all’interno di queste piccole vene superficiali .Viene effettuata con aghi piccolissimi ed è generalmente poco dolorosa , l’inizione puo’ essere guidata nel vaso desiderato con l’utilizzo dell’apparato ecocolordoppler .

Alla fine della seduta vengono applicati dei cerottini da tenere per qualche ora , puo’ comparire un’infiammazione localizzata che tende a scomparire dopo pochi giorni.

Si consiglia di evitare l’esposizione al sole e soprattutto al caldo nelle ore successive.

carlo-castellani-tarabini (1).jpg

RICHIEDI INFORMAZIONI

Prof. Enrico Antonio De Micheli

Gastroenterologo

Il prof .Enrico De Micheli ha esercitato la professione medica dai primi giorni del 1970.

Ha ottenuto due specializzazioni : la prima in Gastroenterologia e la seconda in Pneumologia che ha cercato di esercitare nella convinzione che i titoli universitari fossero necessari ma che necessitavano di essere applicati e continuamente aggiornati.Dopo poco meno di venti anni ha privilegiato la specializzazione pneumologica per dieci anni allorchè è stato chiamato a dirigere una divisione medica destinata alla specializzazione pneumologica ospedaliera.

In seguito, nominato a dirigerela Gastroenterologia Ospedaliera , ha continuato ad applicarsi per la modernizzazione continua nella diagnostica e nelle terapie innovative di questa importante branca della Medicina.

Terminata l’attività in Ospedale, ha continuato a praticare la professione ,prevalentemente nel campo della Gastroenterologia : Malattie infiammatorie croniche intestinali (colite ulcerosa e Crohn),Malattie ulcerose del primo tratto del tubo digerente (compresa la malattia celiaca) e soprattutto da cronico reflusso gastro esofageo.Stipsi cronica e Malattie del Colon(diverticolosi,poliposi,ecc)

Di norma si avvale per la diagnostica strumentale dei servizi offerti dalle strutture che nel corso degli anni ha provveduto a conoscere , a far crescere e ad affermarsi .

RICHIEDI INFORMAZIONI

Visita ortopedica della spalla Dott. Gabriele Campochiaro

Il Dott. Gabriele Campochiaro effettua visite ortopediche e interventi chirurgici alla spalla presso il Poliambulatorio MEGA.

Ortopedico Specialista del dolore di Spalla

Il Dott. Campochiaro Gabriele ortopedico specialista del dolore della spalla si occupa di tutte le patologie e interventi dell’arto superiore. Durante la visita specialistica effettua Ecografie per una diagnosi sempre più veloce e precisa.

Se la problematica del paziente lo richiede effettua infiltrazioni di cortisone o acido ialuronico.

Patologie della spalla trattate dal Dott. Campochiaro:

  • Artropatia acromion claveare

  • Capsulite adesiva

  • Dolore da instabilità di spalla

  • Dolore di spalla da lesione della cuffia dei rotatori

  • Dolore di spalla da patologia della cuffia dei rotatori

  • Frattura di spalla

  • Fratture di clavicola

  • Instabilità atraumatica della gleno omerale (MDI)

  • Le rotture massive della cuffia dei rotatori

  • Lesioni parziali di cuffia

  • Lussazione acromion claveare

  • Lussazione e instabilità

  • Tendinopatia calcifica

Interventi effettuati:

  • Acromionplastica

  • Intervento di Latarjet

  • Intervento di stabilizzazione per lussazione abituale di spalla

  • Protesi con navigazione

  • Protesi di spalla

  • Riparazione artroscopica della cuffia dei rotatori

  • Stabilizzazione artroscopica di Bankart anteriore e remplissage omerale

  • Transfer del gran dorsale artroscopico assistito

Curriculum vitae Dr Gabriele Campochiaro

Il Dr. Gabriele Campochiaro nasce a Termini Imerese (PA) il 02/07/1970.

Laureato in medicina e chirurgia presso l’Università di Palermo nel 1997 con 110/110 e lode, abilitazione professionale nello stesso anno col massimo dei voti.

Si specializza in Ortopedia e Traumatologia presso l’Università di Modena e Reggio Emilia nel 2003 con votazione finale di 110/110 e lode, discutendo una tesi dal titolo: "fratture del terzo medio di omero, confronto tra tecnica con chiodo endomidollare e sintesi con placca" .

Ha lavorato presso la Struttura Complessa di Ortopedia e Traumatologia del Policlinico di Modena dal 2003 con contratto di libera professione, dal 2005 come Dirigente Medico di Primo Livello.

Attualmente opera presso l’ospedale di Suzzara (Mn).

Ha conseguito diploma di tecniche microchirurgiche della Società Italiana di Chirurgia della Mano nel 2009 superando l’esame teorico-pratico finale discutendo la tesi dal titolo: risultato a distanza di reimpianto di mano.

E’ socio ordinario della Società Italiana di Chirurgia della Spalla e del Gomito e membro aderente della Società Italiana di Chirurgia della Mano.

Ha trascorso periodo di formazione di 6 mesi nel 2011 presso il Centro di Chirurgia della Spalla dell’Ospedale Cervesi di Cattolica diretto dal Dr. Giuseppe Porcellini.

Nel 2011 ha svolto presso lo stesso Centro, Master formativo in chirurgia protesica della spalla SMR LIMA. 

Al suo attivo ha diverse esperienze di Corsi di Formazione all’Estero tra cui ricordiamo:

  • Corso teorico-pratico sul trattamento delle fratture della spalla, svoltosi presso l’Università di Malaga nel 2005;

  • Corso teorico-pratico di Traumatologia  presso l’Università di Nizza nel  2008;

  • Corso di Anatomia Chirugica della spalla  presso l’Università di MADRID nel 2011;

  • Annual Update Course in Shoulder Surgerynel 2011 presso il Centro ANA di Chicago;

  • Esperienza di frequenza presso l’Ospedale Ortopedico di San Pietroburgo nel 2011;

  • Corso di Anatomia Chirurgica di spalla e gomito svolto presso l’Università di Nizza nel 2012.

  • Ha partecipato a numerosi congressi specialistici nazionali e internazionali su spalla e gomito.

  • E’ stato relatore con diverse comunicazioni scientifiche e autore di pubblicazioni.

Svolge attività professionale presso il Policlinico di Modena con particolare interesse alle patologie traumatiche, postraumatichee croniche della spalla e del gomito. Coadiuva il Dr. Paolo Baudi nella gestione del Centro di Chirugia della Spalla del Policlinico.

Esegue interventi chirurgici di artroscopia e protesica di spalla, trattamento degli esiti traumatici e protesico di gomito, interventi in day surgery di chirurgia della mano.

 

campochiaro (1).jpg

RICHIEDI INFORMAZIONI